Dal 3 al 7 luglio 2016 Parigi ospita la Paris Fashion Week dedicata all’Haute Couture per l’Autunno/Inverno 2016. Le sfilate dei primi due giorni sono state all’insegna dello sperimentalismo.
È iniziata il 3 luglio 2016 la Settimana Internazionale della Moda più attesa dell’anno: la Paris Fashion Week. Le prime due giornate sono stare all’insegna dello sperimentalismo e della voglia di esplorare nuovi orizzonti partendo da un passato carico di storia. Ad inaugurare la kermesse l’Atelier Versace, che ha sfilato a Palais Brongniart, nella ex sede della Borsa, con una collezione all’insegna della sperimentazione, con onde di tessuto, drappeggi, fluidità, volumi scultura.
Donatella Versace ha proposto molti capi da giorno, in stile glamour, oltre a giacche e cappotti “over”, doppiati in cachemire e duchesse di seta drappeggiate in tinte brillanti e arricchiti di cristalli swarovski. Gli abiti da sera sono studiati per avvolgere la silhouette seguendo le curve del corpo e sottolineando fianchi, scollature e gambe, valorizzate da ampi spacchi. La palette cromatica punta su colori accessi misti a colori pastello: celeste azzurro intenso, rosso mattone, blu oceano, rosa del deserto e cipria.
Per questa nuova collezione Donatella si è avvalsa della collaborazione di due giovanissimi designer inglesi giovani della Saint Martin School, che sostituiscono l’uscente direttore creativo Anthony Vaccarello. Mi appassiona l’eleganza sofisticata delle donne di oggi. Questa collezione parla della loro forza e del loro fascino – queste le parole di Donatella Versace nel presentare la nuova linea. Tra gli altri stilisti che hanno inaugurato l’evento Yuima Nakazato, Francesco Scognamiglio, Adeline André, Ulyana Sergeenko, Vetements, Guo Pei.
Il 4 luglio ha visto invece sfilare in passerella gli abiti di Iris Van Herpen, Ralph Russo, Giambattista Valli e la nuoca eclettica collezione di Elsa Schiaparelli intitolata The Solar Circus or Heavenly Bodies, ispirata alla famosa Circus Collection della casa di moda del 1938, caratterizzata da colori arcobaleno, dettagli patchwork in broccato e ricami surreali. Trionfo assoluto per Dior, che ha presentato la collezione di haute couture autunno-inverno 2016 di Lucie Meier e Serge Ruffieux nei saloni del numero 30 di Avenue Montaigne: un’ambientazione intima per una collezione dedicata all’eccezionale savoir-faire degli artigiani della haute couture e alla poesia del loro lavoro.
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Il tailleur Bar, reinterpretato in chiave sperimentale, è la vera e propria essenza della Maison Dior e la principale ispirazione della collezione che predilige il brillante contrasto tra bianco e nero, simboli di dualità: maschile e femminile, storia e modernità. Lo stesso Monsieur Dior adorava la giustapposizione dei due colori: Il bianco è puro e semplice e sta bene con tutto. Come un quadro di Picasso quando l’artista rifiutava il colore per concentrarsi sulla struttura, la collezione diventa uno studio di forme e silhouette. Tante le star accorse a Parigi per questo esclusivo evento, tra cui Kate Moss, Naomi Campbell, Bella Hadid, Jennifer Garner e Bradley Copper. Sulla passerella top model del calibro di Irina Shayk, Bella Hadid, Taylor Hill e Sara Sampaio.
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