Julia Haart è il nuovo direttore del celebre marchio di lusso. La prima collezione debutterà alla Milano Fashion Week.
La Perla ha un nuovo direttore creativo ed è Julia Haart. L’annuncio arriva dal brand con un post su Instagram: “La Perla ha il piacere di dare il benvenuto a Julia Haart come direttore creativo che debutterà con la collezione Spring/Summer 2017 che sarà presentata nel settembre 2016 durante la Milano Fashion Week”. La Haart va a sostituire Pedro Lourenço che chiude il suo incarico dopo appena sei mesi. La prima collezione ready-to-wear di Julia Haart va a integrare i preesistenti modelli di lingerie, sleepwear, beachwear, accessori e menswear per la prossima primavera ed estate. Ecco cosa dichiara il presidente Silvio Scaglia in un comunicato a proposito del passaggio di consegna. (LEGGI ANCHE NAOMI CAMPBELL TESTIMONIAL LA PERLA: “PIZZO IMPOSSIILE” E SENSUALITA’ SENZA TEMPO)
“La collezione La Perla Primavera/Estate 2017 sarà rivoluzionaria, non solo per il nostro marchio ma per la moda femminile in generale grazie a una potente miscela tra il savoir faire del nostro Atelier, una donna estremamente talentuosa come direttore creativo e i migliori tessuti al mondo”. E aggiunge: “Il lavoro di Julia è emblematico dello stile de La Perla e sono entusiasta di lavorare con lei su questa nuova pietra miliare della storia del marchio”.
Julia Haart completa la nuova visione emergente dello storico marchio, un simbolo per l’intimo e non solo fin dalla metà degli anni ’50. Negli ultimi tempi il brand sembra voler abbandonare il proprio stile classico e rigoroso per nuove tendenze più audaci e sperimentali: il modello Lui Wen della campagna autunno/inverno 2016 aveva un aspetto futuristico rispetto ai tradizionali capi in seta che hanno sempre identificato il marchio.
In un’intervista a Vogue, il direttore ha spiegato il proprio approccio ready-to-wear: “Quello che stiamo cercando di fare è portare qualcosa di nuovo al mercato. Credo che le donne vogliano una nuova scelta e quello che intendo è che penso che alle donne sia stato detto da sempre che devono soffrire per essere belle. Ho pensato a quei capi che è difficile trovare e che chiamerei “gli elementi essenziali del guardaroba di una donna”, e ho improntato la collezione verso questo obiettivo”.
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