Quarta giornata di sfilate per la Milano Fashion Week. A illuminare le passerelle è ancora la grande protagonista di questa edizione, Gigi Hadid, che incanta per Bottega Veneta.
Continuano a susseguirsi le sfilate della settimana della moda di Milano con un debutto in grande stile (LEGGI ANCHE MFW 2016 DIARY 1 GIORNATA 21 SETTEMBRE, DA ALBERTA FERRETTI CON BELLA HADID A CAVALLI) per procedere poi con le sorelle Hadid protagoniste della seconda (LEGGI ANCHE MFW 2016 DIARY 2 GIORNATA 22 SETTEMBRE, GIGI HADID REGINA DA MAX MARA A MOSCHINO) e una terza giornata eterogenea con l’atteso Armani, la rinnovata Krizia e la sofisticata Elisabetta Franchi (LEGGI ANCHE MFW DIARY 3 GIORNATA, DA ARMANI A ELISABETTA FRANCHI PASSANDO PER KRIZIA). Sabato è la volta dei fashion show di brand altrettanto attesi come Blumarine, Bottega Veneta, Ermanno Scervino, Simonetta Ravizza.
Bottega Veneta colpisce per la profonda eleganza unita a sobrietà e a incanto senza tempo, Emblematica la scelta di accostare in passerella la giovane stella Gigi Hadid (LEGGI ANCHE GIGI HADID A MILANO, IL COMMENTO DOPO L’AGGRESSIONE) a Lauren Hutton, 72 anni di classe e savoir-faire. Una selezione di top model sfila con cappotti estivi, longuette, gioielli e dettagli preziosi, una raffinatezza che meraviglia e appaga gli occhi. Il concetto di eleganza senza tempo si traduce anche nelle borse, di cui 15 sono rifacimenti di vecchi modelli, come la clutch indossata dalla Hutton in “American Gigolò”. (Qui la pagina FB italiana di Gigi Hadid)
Il brand Blumarine non perde la propria impronta di eleganza naive ma la ricolloca su una collezione sporty-chic, un romanticismo ribelle e declinato sulle ali della modernità. Tessuti estivi dei colori tra il marroncino, il bianco panna e il rosa acceso si arricchiscono con pizzi, trine, merletti, fiocchi, frange, fiori, volant. Non mancano gli accessori come i cappelli da donna e le borse di paglia.
Simonetta Ravizza punta sull’essenziale: silhouette asciutte e fluide, tessuti scamosciati e frange, colori primari come il blu e il giallo mescolati con i meno vistosi grigio, senape, sabbia e avorio. Non mancano le borse multicolori e gli accessori senza tempo per mostrare la porta tra svolta e tradizione.
Antonio Marras punta sull’eleganza. Blu, grigio, rosa e fantasie floreali compongono capispalla e dress raffinati. Grande trovata della collezione, l’uso reinventato degli scacchi, come dei tessuti patchwork: quadretti bianchi e neri che spuntano in gonne e pantaloni con qualche eco anni ’50. Proprio come gli occhiali “cat eye”. Spiccano anche gli occhi bi-color e l’uso del black ancd white che lo stilista definisce un binomio necessario: “Il quadrato è segno di dualismo: giorno e notte, luce e buio, istinto e ragione”.
Ermanno Scervino punta sui fiori, sul romanticismo e i dettagli preziosi. Outfit che sembrano petali e corolle, colori chiari o chiarissimi (rosa cipria, bianco con qualche inserto dorato), decorazioni ricercate, accessori minimal.
Romantico e incantato anche lo stile di Philosophy by Lorenzo Serafini, che opta per una classica collezione primaverile a tratti country-chic, a tratti denim-oriented, a tratti floreali, a tratti focalizzata sulla sensualità. Tra le modelle spicca Bella Hadid (qui la sua pagina FB italiana).
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