Challenge Tour, tappa italiana al “Terre dei Consoli” Golf Club

picmonkey-collage-1Dopo l’Open d’Italia, il Challenge Tour è, per importanza, il secondo torneo internazionale dedicato agli amanti del green. La tappa capitolina, che si disputerà fino al 9 ottobre presso il “Terre dei Consoli” Golf Club, metterà a confronto centinaia di giocatori provenienti da tutte le parti del mondo. Grande tifo per i campioni di casa nostra.

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72 buche, su 4 giorni. Dopo 36 buche solo i primi 60 classificati e a pari merito accedono agli ultimi due giri. E’ una gara a ritmo serrato la tappa italiana dell’European Challenge Tour che si sta svolgendo presso il prestigioso Golf Club “Terre dei Consoli”. E’ una delle tappe finali del circuito, con un montepremi in palio molto importante: 250.000 euro. Essendo una delle ultime gare in calendario, riveste particolare importanza per i giocatori impegnati della cosiddetta “volata finale” per accedere tra i primi 45 posti dell’ordine di merito, in modo da poter andare a competere per una delle 12 “carte” dell’European Tour 2017 che verranno assegnato nel NBO Golf Classic Grand Final in Oman, previsto dal 2 al 5 novembre.

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Soddisfazione per tutto il mondo del golf italiano, uno sport in continua crescita. “Siamo felici di ospitare una grande manifestazione come questa”, ha dichiarato durante la presentazione della tappa italiana del Challege Tour il presidente del club Edoardo Francesco Caltagirone. “Aver creato un polo golfistico importante come questo contribuisce sicuramente a incrementare il turismo legato a questo sport. Il fatto che l’European Tour abbia creduto nel nostro progetto vuol dire che effettivamente stiamo facendo un gran lavoro per il golf del Belpaese. Abbiamo accolto con entusiasmo la richiesta della Federazione Italiana Golf di far partecipare al circuito europeo un nuovo campo di prestigio costruito nella capitale e abbiamo fatto bene”.

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Soddisfatto anche il Commissario straordinario  dell’Istituto per il Credito Sportivo Paolo D’Alessio: “Il golf”, ha detto, “è per la nostra Banca un settore molto importante e segna un alto tasso di crescita in Italia. Tanto che abbiamo creato una sezione dedicata che si occupa solo di questo”.

 

I campioni in gara devono fare i conti con buche molto “tecniche” dalle difficoltà notevoli: come il par 5 di apertura, con oltre 600 metri di lunghezza, oppure la buca 13, un par 3 di oltre 250 metri, per finire con la buca 17, un par 3 costruito su un’isola in mezzo all’acqua. Tra gli italiani in gara Andrea Pavan e Lorenzo Gagli, già dentro i 45 ma intenzionati a guadagnare ulteriori posizioni: possono ancora rientrare Nicolò Ravano e Matteo Delpodio che sono rispettivamente il giocatore del Tour maggiore, che punta ad un successo anche nel Challenge e il vincitore dello scorso anno dell’EMC Challenge Open.

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